La cerimonia di buon augurio alla Terrazza Caffarelli.
Le aziende invitate personalmente dal sindaco Marino
ROMA-C’è chi nasce e c’è chi cresce tra le 200 storie di impresa raccolte dal lancio del progetto Impresa Facile Cna di Roma a oggi. Le prime 100 sono state presentate lo scorso 28 marzo alla Casa delle Imprese Cna, altrettante hanno fatto oggi il loro ingresso in società nel corso di una cerimonia di buon augurio alla Terrazza Caffarelli, in Campidoglio, invitate personalmente dal sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino.
In tanti ci hanno provato e molti ci sono riusciti dall’avvio della campagna Impresa Facile che prevede fino a 4.500 euro di contributo per coprire spese fisse di avvio e servizi nei primi tre anni di attività e fino a 20mila euro di microcredito. Allo sportello start up di Cna (www.cnapmi.org e 06570151) sono arrivate in questi mesi circa 1900 chiamate; 1400 di aspiranti imprenditori, 500 di imprese già esistenti che chiedevano informazioni. Uno su 7 degli aspiranti imprenditori che hanno chiamato per avere informazioni è diventato impresa.
Il motto è sempre quello: “il lavoro non c’è? E io me lo creo”. Il rito scaramantico pure. Come nella scorsa edizione, alle 100 nuove imprese, è stato consegnato un corno benaugurale, in bella mostra nella foto di gruppo davanti alle coccarde rosa e celesti personalizzate per l’occasione.
Nella carica dei 200 tante donne (tre su dieci), mentre il 6% è guidato da stranieri. Nella classifica dei settori, al primo posto c’è l’artigianato, scelto dal 40% degli startupper. Seguono i servizi (29%) e il commercio (21%). Nel dettaglio dei comparti, il 10% ha deciso di puntare sulla ristorazione, mentre il 9% fa capo a imprese del benessere (acconciatori ed estetisti).
A giudicare dall’età, tanti si sono messi in proprio per darsi una seconda chance: due su dieci hanno superato la mezza età, per una media di 39 anni.
Tra le imprese pronte allo start, in questi mesi, tanti imprenditori individuali che aprono e operano dal computer di casa: c’è il sito internet per trovare lo studio medico più vicino, quello di intermediazione tra domanda e offerta di baby sitter e l’agenzia che offre orientamento ai giovani in cerca di lavoro, rigorosamente online, con tanto di virtual show con l’ambizioso progetto di raggiungere 300mila iscritti. E poi ci sono le aziende che operano nel settore del benessere, della gastronomia e del benessere legato alla gastronomia: dall’azienda di prodotti per celiaci alle ditte di produzione esclusiva di biologico.
Ma come è andata alle 100 imprese presentate a fine marzo? Tra le tante storie da raccontare c’è quella del bar della coppia di coniugi, che sta andando talmente bene da superare ogni più rosea aspettativa; e poi c’è il locale di Testaccio che vende al pubblico 500 birre da tutto il mondo e di qualsiasi stile, già destinazione di tanti avventori in cerca di un aperitivo originale. E ancora: l’agenzia di pubblicità che usa Apecar e che in soli due mesi ha già partecipato a tre fiere di rilievo internazionale.
La grande ambizione è il minimo comun denominatore delle tante storie di ieri e di oggi.
Startup! Un Incontro
con il Sindaco di ROMA
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